Gay & Bisex
La mia prima volta
di Labellevie
17.10.2023 |
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"Lo accarezzo, sfiorandolo e non resistendo lo impugno..."
Dieci anni fa curiosità mi spinse a cercare annunci sessuali gay, non sui siti specializzati, non ero ancora esperto. C'era un sito dove si vendeva di tutto: case, strumenti di lavoro, automobili, accessori vari, insomma la qualunque. Il motore di ricerca prevedeva anche incontri tra persone e non solo tra umani e oggetti.Scrissi timididamente il mio primo annuncio:
- Uomo cerca uomo attivo, io prima esperienza -
Non ero mai stato con un uomo, mi eccitava l'idea, come quelle perversioni che tieni per te sotto le coperte ma sai che non metterai mai in pratica. Mi sarebbe bastato uno stuzzicante scambio epistolare con sconosciuti per dare piu brio a qualche giornata, tutto qui.
Ricevo una mail di risposta che ancora conservo.
Lui un uomo maturo a 15 km dal mio paese comincia a minare le mie barriere fantasticando su quello che potrebbe farmi in un ipotetico incontro allegando una foto del suo bellissimo cazzo.
Ero eccitatissimo al pensiero e ogni notte tornavo a casa con la voglia di rispondergli per aumentare la sua voglia e di conseguenza la mia. Questo per qualche settimana.
La mia ex aveva un dildo con il quale giocavamo e non nascondo che in sua assenza lo utilizzavo pensando a questo sconosciuto.
Un pomeriggio mi scrive che a mezzanotte dello stesso giorno sarà in un posto a noi conosciuto e mi aspetta lì.
Ero elettrizzato ma deciso a dare buca soprattutto per discrezione, paura di essere riconosciuto e che questo mio segreto venisse a galla sconvolgendo la mia vita.
La sera passo dal bar per festeggiare il compleanno di un mio amico e dopo vari bicchieri bevuti mi sale quell'incosciente coraggio tipico dell'alcol e con una scusa saluto e vado via ritrovandomi sulla strada che scorrendo accorcia le distanze tra me ed un nuovo altro me più completo.
Avevo indossato un cappuccio largo a coprire gran parte del capo e della fronte per poter nascondere quanti più dettagli di me, infatti in futuro, colpevole anche la pandemia, il mio travestimento che tutt'ora utilizzo nel carsex si completerà con una mascherina nera.
Arrivo a destinazione. Mi affianco alla sua auto e lo vedo sdraiato sul sedile ribaltato e il cazzo duro fuori dalle mutande. È un uomo alto, robusto ma non grosso, brizzolato.
Timidamente mi avvicino combattuto e lui senza convenevoli mi chiede subito di toccarlo...
Lo accarezzo, sfiorandolo e non resistendo lo impugno. Era come lo immaginavo, turgido, grosso, caldo, perdo i freni e lo metto in bocca. Mi riempiva e usciva delicamente per poi buttarsi verso la mia gola, ripetutamente.
Avevo i brividi per l'eccitazione, indescrivibili. Mi spoglia, si spoglia, mi stendo al centro dei sedili supino e allargandomi le gambe mi lecca il culetto. Mi sento impazzire, la sua lingua scivola su e giù poi dentro e sento la sua saliva aumentare che cola, sputa sopra e mi poggia la sua cappella sul buchetto con la voglia di entrare ma a fatica lo freno e lui capisce e comincia a strofinare la sua capocchia sul mio desideroso pertugio senza entrare ma avverto la sua fatica nel trattenersi dal penetrarmi.
Sono esploso al volo a fontana ansimando e lui poco dopo sul mio ventre già pieno di sperma.
Gli affanni riempiono l'abitacolo appannato, da qui è cominciato tutto...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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